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La magia del Natale a Bergen in Norvegia

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Bianco color neve, grigio colore della pioggia intensa che cala al calare delle tenebre e rosso color del Natale. Queste sono le tre combinazioni di colori che si amalgamano e giocano insieme in una danza di sfumature accese, intense e profonde, immerse in uno sfondo talvolta nero pece altre volte di un blu sfumato di rosso, per un sole che rimane timido nascosto tra le montagne ed un'oscurità che non vuole andar via. Questa è l'immensità e la magia natalizia della cittadina norvegese di Bergen, capitale dei fiordi che nasce dalle acque, da quel mare glaciale e profondo che è stata la culla della civiltà vichinga che qui ha scagliato tutta la sua potenza.

Bergen è una cittadina sul mare, che di mare vive e chi di mare si nutre, piccola e colorata alla maniera scandinava, vagamente somigliante ad Oslo, spoglia però di quell'atmosfera da metropoli tipica della capitale norvegese. Un gioiellino figlio delle acque gelide del Nord, che a Natale diventa una bomboniera di neve e luci, come quelle che i turisti comprano nei negozi di souvenir e che fanno scuotere simulando una nevicata improvvisa.

È come se a Bergen il Natale non richiedesse sforzi eccessivi: non luminarie un po' kitsch ad ornare le strade, non alberi di natale immensi e sfavillanti che decorano le nostre città per compensare la mancanza di un'atmosfera natalizia autentica; qui la natura fa da sé, con il suo connubio di colori del Nord, colori d'inverno, con la neve candida e soffice che sembra esista da sempre, che sia parte della città, come se qui non fosse mai esistito altro. C'è poi il freddo intenso e pungente di una città scandinava che si affaccia sulle acque rigide dell'oceano.

Una città che sotto Natale è ancora più bella: con le casette in legno illuminate ed ornate di ghirlande rosse che si abbracciano l'una all'altra in strade strette ed in salita, mentre sputano fumo dai loro comignoli in modo intenso e ritmato; con i suoi viali, primo fra tutti via Strandgaten, che con le sue luminarie dalla luce viva ed intensa, cerca di contrastare il buio di un inverno che si impone con forza, lasciando poco spazio al sole.

A Bergen, dove le giornate invernali sono corte e buie, il Natale significa gioia, speranza e rinascita. Alle tipiche luci invernali del Nord si accompagnano quelle di candele e luminarie, in una manifestazione di luci e colori che rendono il periodo ancora più seducente. I festeggiamenti natalizi iniziano il 29 novembre con la Festa delle Luci, celebrata in piazza Lile Lungegaarsvann con uno spettacolo pirotecnico che inaugura l'apertura, nella stessa piazza, del suggestivo mercatino di Natale della città.
Questa tradizione richiama antiche usanze norvegesi: prima della cristianizzazione del Paese, infatti, il periodo natalizio coincideva con la parte centrale dei mesi invernali, e con il solstizio d'inverno, il giorno più corto dell'anno, che veniva celebrato con una festa di luci che segnava la transizione dall'inverno ai colori vivi della primavera, che rappresentavano la nascita, il ritorno del raccolto e della felicità.

Il Natale di Bergen oggi è indimenticabile, raccolto in un mix culturale sontuoso, che alle ricche tradizioni di una Norvegia pagana, unisce suggestioni cristiane e anche più tipicamente nordiche: con Santa Lucia, che come in tutta la scandinavia, viene celebrata il 13 dicembre, e con il Babbo Natale norvegese, Julenissen, a metà strada tra uno spiritello nordico pagano e san Nicolò.

Se l'atmosfera incantata che già Bergen regala durante l'Avvento, quando, coperta da una folta coltre di neve, si accinge a commemorare la festa più colorata dell'anno, non bastasse, allora potete gustarvi una visita alla città di pan di zenzero, al Galleriet Shopping Center, sulla via Torgallmenningen, che quest'anno apre le sue porte dal 22 novembre al 31 dicembre.

La Pepperkakebyen, come la chiamano da quelle parti, è una ricostruzione in miniatura di un villaggio invernale idilliaco, decorato di luci soffuse e penetranti con in sottofondo canzoncine natalizie dal ritmo inconfondibile. Scorgerete miniature di case, strade, locali e monumenti, di locomotive che percorrono intorno tutto il paesello, snodandosi rumorose tra le sue vie altalenanti; ci sono poi alberi grondanti di fiocchi bianchi, abeti scintillanti che ornano piazze incantate e deserte, casettine dalle finestre colorate e decorate con i colori del Natale.

La visita, purtroppo non gratuita, non solo vi farà venire una gran voglia di uscire ed assaporare con mano una Bergen molto simile a quel bianco Eden scoperto poco fa, ma vi provocherà anche un'incontrollabile fame di biscotti allo zenzero (pepperkaker), che tradizione norvegese vuole vengano mangiati accompagnati dal riso-latte. Se questo dovesse capitarvi allora nessun problema, ogni negozio o mercatino di Natale ne è provvisto.

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In qualunque periodo dell'anno voi visitiate Bergen, il cuore pulsante della città, sia per i turisti, sia per i suoi cittadini, è il quartiere anseatico del Bryggen, centro nevralgico della città sin dal tardo medioevo e ad oggi ricco di negozietti dal sapore tipico e ristoranti tradizionali. Una fitta schiera di case che se osservate da lontane, dal molo posto proprio di fronte, appaiono come un ammasso di abitazioni, ordinatamente allineate come soldati posti sull'attenti. In inverno quelle stesse case sono ricoperte da un manto bianco e soffice e danno quasi l'idea di traballare un po', schiacciate dal peso di una neve che cade fitta ed incessante soprattutto durante le ore notturne.

Il Bryggen si veste anche lui per Natale, abbigliando i suoi negozi a festa, con le facciate multicolore delle sue case, dal rosso porpora all'ocra più intenso, che fanno pendant con il bianco della neve che si riversa sulla via. Da piccole finestrelle affacciate sulla strada, puntellinate di rosso verde e bianco, un Babbo Natale in miniatura cavalca fiero la sua slitta carica di doni. All'interno troverete tipici negozietti in legno che si sono riconvertiti al Natale, anche loro catturati da un'atmosfera magica che solo una città del genere può regalare.
Se nel mentre vi sarà venuta fame potete fermarvi al Enhjørningen (l'unicorno), straordinario ristorante norvegese che offre gustose specialità tradizionali, con il suo pavimento traballante e le sue pareti in legno dipinto. Chiedete costolette di maiale al forno, lutefisk (merluzzo), o pinnekjott, agnello lesso con patate, per sentirvi veramente parte della città. Anche in inverno avete la possibilità di pranzare direttamente al Mercato del Pesce, posto tra il Bryggen ed il centro, aperto dal dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, e dove i sapori e gli odori si fondono in un mix indimenticabile.

È come se il Bryggen, con le sue luci di Natale, con le sue casette in legno che si illuminano per tutta la giornata e brillano di rosso, fosse un focolare romantico ed intimo nel quale trovare rifugio dal freddo intenso della Norvegia e che contribuisce così a trasmettere quel calore e quell'aria familiare tipica della città.
Tutto questo è immenso in un paesaggio tutt'intorno surreale, con la neve, la frizzante aria del nord, ed i mille colori della città e delle sue montagne che si riflettono sull'acqua gelida, specchiandosi su di essa.

Bergen è anche un mondo a colori fatto di montagne innevate, ruscelli dall'acqua cristallina e boschi con alberi secolari incartapecoriti dal gelo dell'inverno.
Il monte Floyen, posto proprio sopra il centro della città, che domina dall'alto tutto il molo, diventa a Natale il faro guida della città che scandisce le settimane di Avvento, rendendo l'attesa al Natale ancora più profonda e suggestiva. Qui, attraverso un accattivante cerimoniale con musiche tipiche dal vivo, vengono infatti accese quattro candele alte qualche metro e che possono essere viste dal centro cittadino. La prima luce verrà accesa il 30 novembre, poi a seguire il 7 dicembre, 14 dicembre e l'ultima il 21 dicembre.

Se si visitate Bergen in questo periodo è immancabile la salita al Floyen a piedi, attraverso una via irta e faticosa, illuminata da lampioni colorati che indicano la strada, ma di una bellezza sconvolgente. Niente paura però: c'è sempre la funicolare per salire in modo rapido e senza fatica la montagna, e magari fare il sentiero a piedi, in discesa.
Sulla montagna, riscaldati dal tipico vino speziato natalizio, il Gløgg, passeggerete guidati dai tipici rumori dell'inverno: lo scricchiolio degli alberi che tengono con forza la neve, il soffiare dolce del vento del Nord che arriva dal mare. Vi sembrerà di percepire la presenza di troll e fate, di scorgere in lontananza la sagoma della Regina delle Nevi che qui trova il suo rifugio. Incontrerete alberi di pino imbiancati che si muovono e ondeggiano al vento e che, al vostro passaggio, si inchineranno su di voi; troverete alberi spogli ad ornare la strada in salita, dove fiocchi di neve si accasciano leggeri e teneri e dove giochi di luce timidi vi faranno da guida.

Dall'alto, la città ornata a festa assomiglierà ad un presepe vestito di bianco con tetti a spiovente e stradine incorniciate dal mare. Potreste stare ore ad osservare la sagoma di una città che con forza si immette verso il mare, verso quelle acque blu profonde, e decisa si scaglia su di lui.
Il regalo più bello che Bergen possa farvi in questo momento è una nevicata improvvisa e leggera, di quelle che vi ricorderete per tutta la vita.

 Pubblicato da il 10/11/2014 - - ® Riproduzione vietata

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