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Castaway Resort alle Fiji, vacanza nell'isola del film con Tom Hanks

Castaway: letteralmente “naufrago”, termine usato di solito per descrivere una condizione poco invidiabile, magari seguita a una sciagura o un disastro aereo o marino. Ebbene, se proprio dovessi scegliere dove far precipitare il mio aereo o mandare in avaria la mia nave “Castaway Island” alle Isole Fiji sarebbe in cima alla lista. L’isola è un paradiso naturalistico, una perla tropicale incastonata nel Pacifico del Sud, dove vivere una vacanza diversa da tutte le altre, un’esperienza all’insegna del relax, del benessere personale, a stretto contatto con la natura incontaminata.

La fama dell’isolotto, praticamente sconosciuto fino al 2000, è legata all’uscita dell’omonimo film di avventura diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks: Cast Away; prima di esso l’atollo, che misura poco più di un chilometro di lunghezza e circa 600 metri di larghezza, era noto esclusivamente con il nome di Monuriki e il suo nome figurava sulle cartine senza che quasi nessuno se ne interessasse. Insieme a circa altre venti isole di diversa grandezza, esso fa parte del gruppo delle Mamanuca, sparse ad ovest di Viti Levu, la più grande delle Isole Fiji. L’arcipelago di origine vulcanica è largamente soggetto al ciclo delle maree, tanto che ben sette delle sue isole rimangono quasi totalmente sott’acqua in concomitanza coi periodi di alta marea.

A consacrare Castaway Island al turismo è stata l’apertura di un lussuoso resort a quattro stelle circondato da ampie distese di foresta tropicale e dalle acque cristalline dell’Oceano Pacifico. La location è ideale per sfuggire alla routine della vita quotidiana e attira sia le famiglie che le giovani coppie in luna di miele, senza dimenticare gli appassionati di immersioni che possono noleggiare tutto il materiale direttamente sul posto. Ad allietare il soggiorno sull’isola sono diverse attività sportive praticabili in mare come la canoa o il surf, la buona cucina a base di pietanze tipiche figiane e l’accoglienza delle strutture, pensate per offrire il massimo del comfort ai visitatori.

Il pernottamento avviene all’interno di uno dei 66 bungalows che compongono il resort. Ognuno di essi è dotato di spazi ampi e riprende alcuni elementi tipici della tradizione figiana, arricchita dalle comodità alle quali nessun turista vorrebbe mai rinunciare. Tra le prerogative del resort c’è il Kids Club, il paradiso dei bambini, presso il quale è anche possibile dotarsi di maschera e boccaglio per iniziare i propri figli alla magia dello snorkeling in un contesto unico come quello della barriera corallina. Naturalmente, altrettanto possono fare gli adulti, per i quali è previsto anche un percorso strutturato attraverso le bellezze sottomarine dell’isola.

Un discorso a parte lo merita la cucina, nelle quale convivono influenze diverse provenienti da ogni angolo del pianeta. Questo per via della matrice multietnica delle Fiji, dove sbarcarono etnie molto diverse tra loro ancor prima dell’arrivo dei coloni inglesi alla fine del Settecento. Tra i prodotti migliori di Monuriki e più in generale dell’arcipelago figurano diverse specie di frutta e verdura, numerose qualità di uccelli, il maialino selvatico e naturalmente tutto il pescato. Sull’isola si contano tre bar ed altrettanti ristoranti: il Water’s Edge Restaurant, aperto tutto il giorno, il Sundowner Pizza Restaurant, aperto dalle 11.00 alle 22.00, ed il Nuku Marau Pool Grill.
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 Pubblicato da il 11/02/2013 - - ® Riproduzione vietata

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